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Cranio Sacrale


Siamo costituiti al 70 % da liquidi, la nostra vita embrionale si forma nei fluidi e la nostra salute nasce dalla loro libera espressione.
Se consideriamo i fluidi del corpo come un organismo unico possiamo comprendere l’idea che il nostro corpo dei fluidi (il sangue, la linfa, il liquido cefalorachidiano, la matrice fluida intra ed extra cellulare) sia attraversato da correnti e maree.
Ogni  lesione, disagio,  malattia, si manifestano  come una limitazione della libera circolazione fluida e un’alterazione dei nostri ritmi innati.
E' noto che il cervello e il midollo spinale coordinano tutte le nostre percezioni e i nostri movimenti e regolano tutte le funzioni corporee quali il battito del cuore, la digestione, la respirazione. Nel cervello inoltre si trovano l'ipotalamo e l'ipofisi importante centro che regola ed è a sua volta regolato da altre ghiandole come l'epifisi, la tiroide, il pancreas, le surrenali, le gonadi, e che produce alcuni importanti ormoni.
Questi centri regolano inoltre la percezione della fame e della sete, garantiscono la termoregolazione, hanno influenza sulla respirazione, sull'attività cardiovascolare, sul ritmo sonno-veglia, sulla produzione di ormoni sessuali.
Se il ritmo cranio-sacrale è disturbato a causa di una qualsiasi tensione presente nei tessuti del corpo (come conseguenze di un qualsiasi trauma fisico o emotivo anche di vecchia data o una cicatrice), possono verificarsi inconvenienti che vanno dall'insonnia all'ansia, dalla depressione all'emicrania, dal mal di schiena alla stanchezza cronica, oppure la disfunzione dì un organo particolare.
Nel corso di un trattamento terapeutico il ritmo craniosacrale viene riportato in equilibrio grazie all'allentamento delle tensioni e delle restrizioni corporee, cosicchè l'intero organismo possa riattivare correttamente i propri meccanismi di funzionamento.
Con un movimento delicato, applicando una forza generalmente inferiore ai 5 grammi (il peso di una monetina), i terapisti eliminano le restrizioni nei tessuti sia all'interno del sistema craniosacrale sia nel resto del corpo, facilitando la circolazione del liquido cerebrospinale e migliorando il funzionamento neuronale.


E’ una tecnica di massaggio olistico che prevede un tocco molto leggero dell’operatore sulle ossa craniche e sulla colonna vertebrale, alla ricerca di un “contatto” con il ritmo cranio-sacrale che andrà assecondato e stimolato. Grazie ai vari collegamenti tra i sistemi che regolano il funzionamento dell’organismo, quindi, il t è in grado di apportare benefici a tutti i livelli: da semplice trattamento anti-stress, esso può essere in grado di riequilibrare la postura, i muscoli, l’apparato gastroenterico e di migliorare la respirazione. Essa è dunque risultata idonea in molti casi nella cura della sciatalgia, dei mal di schiena, dei traumi da parto, colpi di frusta, emicranie, scoliosi, vertigini e problemi dell’articolazione mandibolare.
Dal punto di vista operativo, il terapista praticherà per una durata variabile tra i 40 e i 60 minuti delle leggere manipolazioni delle parti del sistema cranio-sacrale che rimangono normalmente contratte in caso di stress, stimolando la circolazione del liquor. Le pressioni non dovranno essere superiori a quella di una moneta del peso di 5 grammi o alla pressione sostenibile di un dito sul globo oculare. Nonostante la delicatezza con la quale viene praticato, il massaggio è in grado di agire profondamente sul sistema nervoso, influenzando sia il sistema ormonale che quello immunitario, favorendo quindi l’armonia degli stati psicologici ed emotivi, ovvero stimolando uno stato di benessere che, in base al concetto olistico dell’essere umano, favorisce l’armonia tra corpo, mente e spirito e quindi la guarigione dalle più diverse patologie oltre che la loro prevenzione. Per la sua natura non invasiva, il massaggio cranio-sacrale può essere praticato anche sui neonati, sulle persone anziane e sulle donne in gravidanza.

La Terapia Cranio Sacrale è una tecnica messa a punto dall'osteopata John E. Upledger, professore di Biomeccanica della Facoltà di Medicina Osteopatica pressa l'Università del Michigan. Nel corso di un intervento chirurgico, egli osservò un movimento delle membrane interne al cranio fino ad allora mai rilevato, e cominciò a studiarlo cercando risposta.
Fu così scoperto il ritmo cranio-sacrale, e dopo quasi vent'anni di ricerche fu messa a punto una metodologia fondata su questo movimento fisiologico. Questo ritmo garantisce la corretta e costante nutrizione dell'encefalo , l'organo deputato al mantenimento degli equilibri fisiologici e psicologici nell'essere umano, e appare modificato in presenza di patologie organiche o in seguito a traumi, fisici o psicologici.
Il sistema cranio-sacrale prende nome dalle ossa che, insieme alle vertebre, circondano il sistema nervoso, cioè le ossa del cranio e l'osso sacro. Il cervello e il midollo spinale sono ricoperti da membrane protettive che formano intorno ad essi una sorta di involucro unico, nel quale circola il liquido cerebrospinale.
Questo liquido viene prodotto e riassorbito all'interno della scatola cranica creando un ritmo, che si propaga in tutto il corpo come un movimento leggerissimo, delle  ossa del cranio, alla colonna vertebrale fino all'osso sacro, sia nelle partì periferiche del corpo attraverso la fascia connettivale.

Sai Vidya
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